Muri, intonaci, cartongesso, piastrelle

 

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•    I materiali per le pareti
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•    I blocchi di calcestruzzo cellulare
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•    L’intonaco
•    Il cartongesso
•    Le piastrelle

 

 

 

I materiali per le pareti

 

Nelle costruzioni tradizionali, molte pareti esterne ed interne sono costruite in pietra o mattoni. Le opzioni sono moltissime, dalla facciata in mattoni, ai blocchi di cemento, alla pietra calcarea, ai blocchi di calcestruzzo cellulare. Alcuni materiali sono utilizzati solo per le facciate, altri anche per le pareti interne.

 

Ogni materiale ha caratteristiche che devono essere conosciute bene per capire dove può essere impiegato con maggiore efficienza. La facciata verso la strada per esempio, richiede in genere un materiale con buone qualità estetiche, a differenza dei materiali per le pareti interne, che rimangono invisibili perché di solito sono rivestiti. I muri portanti, interni o esterni, richiedono un materiale in grado di esercitare la sua funzione portante. La capacità termica di isolamento delle pareti esterne è un altro fattore importante da considerare.

 

 

 

I mattoni

 

Ogni tipo di mattone ha le sue qualità intrinseche e caratteristiche. I mattoni sono molto stabili e durevoli, e resistono al fuoco in modo efficace. Sono fatti di argilla, che è una materia prima abbondante, e sono completamente riciclabili. Le cave e i siti minerari sono in genere vicini, cosa che evita il trasporto della materie prime su lunghe distanze, e genera un effetto positivo sulla qualità ecologiche di questo prodotto.

 

L’inerzia termica del mattone permette di accumulare il calore del sole durante il giorno, e di rilasciarlo quando la temperatura scende. Questo consente di evitare sbalzi di temperatura, e di risparmiare qualche grado in riscaldamento o condizionamento. I mattoni hanno una capacità di isolazione generale, sia in termini termici che acustici.

 

 

 

I blocchi di calcestruzzo cellulare

 

Costruire un muro forte e ben isolato, ma in modo più facile e veloce del mattone: è per rispondere a questa domanda che è stato sviluppato il calcestruzzo cellulare, un materiale pieno di piccole bolle d’aria che offre la grande caratteristica di ridurre sia i costi di costruzione che quelli energetici.

 

Il calcestruzzo aerato è il nuovo materiale ad alta efficienza energetica per la costruzione e ristrutturazione. Le pareti di calcestruzzo aerato sono isolate e generano un piacevole calore all’interno della casa riducendo i costi energetici.

 

Il calcestruzzo aerato è la moderna alternativa alle tradizionali pareti singole o doppie con isolazione “a sandwich”. Nel calcestruzzo cellulare sono imprigionate milioni di minuscole bolle d’aria . Questi blocchi si oppongono efficacemente alla perdita di calore in inverno, ma anche alla penetrazione del calore in estate.

 

Il costo maggiore dei blocchi di calcestruzzo cellulare è in gran parte compensato durante la fase di costruzione, che è più breve. Inoltre, non occorre comprare ulteriore materiale isolante.

 

Il calcestruzzo poroso deve il suo nome al processo di produzione che impiega polvere di alluminio. Questa divide il calcestruzzo in milioni di piccole celle. Il principio è semplice: al solito mix di sabbia, calcare e acqua, viene aggiunta della polvere d’alluminio. Questa che ne provoca la fermentazione, come una torta, e crea milioni di piccole bolle d’aria che hanno moltiplicano il volume del materiale fino a cinque, con il risultato di blocchi a migliore resistenza ed isolamento.

 

 

 

L’isolamento termico delle pareti

 

L’isolamento è una necessità, per evitare che il calore del riscaldamento sfugga alla casa in inverno, ed anche che in estate il sole trasformi la casa in forno. L’obiettivo di ogni isolamento è quello di mantenere una temperatura gradevole consumando meno energia possibile, sia per riscaldamento che per il raffreddamento. L’isolamento è una soluzione efficace per l’ambiente, il benessere e il portafoglio.

 

Una massa immobile di aria secca è il miglior isolante è anche il trucco utilizzato da molti materiali isolanti. L’efficacia degli isolanti sta nel mantenere l’aria il più possibile asciutta – più questo avviene, più il valore isolante è alto. Lo spessore necessario del materiale isolante è determinato dal suo valore isolante e dal luogo in cui è installato.

 

Un muro che separa un ambiente riscaldato da un altro esposto al rigido inverno, ha ovviamente bisogno di una coibentazione più spessa di quella tra due ambienti riscaldati. Ma occorre non dimenticarsi troppo in fretta che il criterio essenziale è il modo in cui è collocato l’isolamento. Un materiale con un valore eccellente di isolamento e uno spessore sufficiente si dimostra poco utile se il calore continua a sfuggire verso l’esterno da innumerevoli buchi e ponti termici. L’isolamento deve essere posizionato in modo corretto e dovunque. Se questo non è il caso, si possono formare ponti termici, perdite di calore, problemi di condensa e addirittura crescite di funghi.

 

Isolare è sempre e comunque un investimento valido in qualsiasi costruzione o ristrutturazione.

 

 

 

L’intonaco

 

Nel ristrutturare una casa, la tentazione di buttarsi subito a ridipingere tutto, a cambiare la tappezzeria o piastrelle, è grande. Ma prima di fare questo, è necessario appiattire ed uniformare adeguatamente le pareti e i soffitti.

 

Un strato di intonaco applicato a dovere è il modo migliore per livellare la superficie oggetto dei lavori. Farlo bene è un lavoro da professionisti. Per un principiante, è molto difficile evitare le irregolarità e i difetti, e ridurre il rischio di crepe e fessure nello strato di intonaco.

 

Ci sono due tipi di intonaco: umido o a secco. Il costo di queste soluzioni è molto diverso. Nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni complete, le pareti e i soffitti interni sono oggetto di uno spesso strato di intonaco umido, che è la soluzione più economica e che assicura un migliore isolamento e tenuta all’aria.

 

Gli ambienti umidi come il bagno, richiedono naturalmente una particolare attenzione. è necessario utilizzare un impasto resistente all’acqua.

 

L’intonaco umido è composto da polvere di gesso miscelata con acqua per formare una massa morbida. Siccome l’intonaco è bagnato, occorre pazientare prima di passare al lavoro di pittura o alla tappezzeria. Il tempo di essiccazione dipende da vari fattori, che includono la temperatura, e lo spessore del soffitto e della base. È indispensabile rispettare i tempi necessari all’essiccazione per evitare fessure e crepe nella vernice o nella carta da parati.

 

Se proprio non avete il tempo di aspettare e volete proseguire in fretta nei lavori, è possibile accelerare il processo di essiccazione utilizzando un essiccatore ad aria calda. Se l’ambiente è freddo e umido, una pistola di calore complementare è fortemente raccomandata.

 

 

 

Il cartongesso

 

I pannelli di cartongesso , a differenza dell’intonaco, sono completamente a secco, e non è necessario osservare alcun tempo di asciugatura. Per quanto riguarda il prezzo di acquisto, il muro a secco non è competitivo con la soluzione umida, soprattutto nel caso di una nuova costituzione. Tuttavia, il muro a secco è una soluzione perfetta per affrontare disparità e difetti significativi nei muri o anche per nascondere i tubi in modo rapido ed efficace.

 

I pannelli di cartongesso sono composti da un nucleo di gesso circondato da due strati di cartone. I pannelli vengono in genere avvitati ad una specifica struttura portante composta da profili in legno o in metallo, oppure sono attaccati direttamente alle pareti esistenti con un adesivo idoneo. L’uso del cartongesso è molto semplice, e i pannelli sono disponibili in molteplici dimensioni. In alcuni ambienti, è preferibile usare pannelli di altro materiale, perché il cartongesso è generalmente molto sensibile all’umidità, che lo rende non molto adatto per i bagni e le cantine.

 

Il cartongesso resistente all’acqua, che ha subito un trattamento specifico nel corso del processo di produzione, può essere una soluzione. In alternativa, ci sono anche soluzioni preverniciate, che non richiedono verniciatura, e anche soluzioni con strati di isolamento termico o acustico.

 

I pannelli di gesso normalmente non sono adatti a sostenere carichi pesanti. Occorre quindi usare degli ancoraggi speciali per appendere oggetti decorativi come cornici o dipinti. Gli oggetti più pesanti richiedono un ulteriore rinforzo. Il cartongesso inoltre non rappresenta una soluzione valida ai problemi di umidità, che potranno essere temporaneamente risolti, ma che saranno nuovamente visibili dopo qualche tempo in forma magari più grave.

 

 

 

Le piastrelle

 

I pavimenti delle maggior parte delle case degli italiani sono coperti con piastrelle. Queste mattonelle devono la loro immensa popolarità alla loro innegabile longevità, alla facilità di manutenzione e la alla varietà di colori, forme e dimensioni.

 

Installare le piastrelle non è molto difficile, basta avere la capacità di assicurare una posa perfettamente in piano. Le piastrelle sono solitamente disposte su un letto di malta. L’alternativa di attaccarle con delle colle è certamente interessante nel caso della ristrutturazione. Occorre solo considerare che la colla non può facilmente correggere le irregolarità del fondo sottostante, a differenza della malta.

 

Le piastrelle di solito lasciano un senso di freddo ai piedi, a differenza dei pavimenti in legno, che è più caldo e piacevole al tatto. Per questo motivo, le piastrelle si sposano molto bene con un pavimento riscaldato. Sono infatti capaci di catturare il calore, e di diffonderlo molto lentamente, e sono praticamente insensibili alle variazioni di temperatura. Le piastrelle più conosciute sono quelle in ceramica, una materiale a base di argilla cotto ad alta temperatura. Terracotte, gres, arenarie: la varietà è dei materiali e delle finiture è immensa. Le piastrelle in arenaria sono le più resistenti.

 

Le piastrelle possono essere smaltate, vale a dire rivestite con un sottile strato di smalto porcellanato prima della cottura. Questa strato fornisce una protezione contro l’acqua, la sporcizia e la polvere. A seconda dello strato di smalto, le piastrelle di ceramica sono divise in categorie che ne definiscono l’uso ottimale. Più alta è la categoria, maggiore è la resistenza all’usura. Le piastrelle in cemento sono uno dei prodotti più nuovi, colorati e interessanti per aggiungere un tocco rustico all’interno della casa, anche se sono porosi, il che ne complica la manutenzione e ne peggiora la sensibilità alle impurità.