Come costruire una pavimentazione esterna con gli autobloccanti

 

Gli autobloccanti sono una soluzione ideale poco invasiva che permette alle acque piovane di essere assorbite senza pericolose barriere al deflusso.

 

 

Il cortile, uno spiazzo davanti a casa, una porzione del giardino, qualsiasi spazio intorno alla casa acquista un aspetto più curato se la pavimentazione e’ fatta con gusto.

 

Usando poi un tocco di estro e di fantasia è possibile creare degli scorci e degli angoli caratteristici in grado di impreziosire la vostra casa dandole una connotazione di unicità che la farà sentire ancora più nostra e speciale.

 

Un metodo per pavimentare gli esterni può essere quello di impiegare i cosiddetti autobloccanti.

 

Si tratta di blocchetti di calcestruzzo, che possono avere finitura grezza per dare un tocco rustico all’ambiente, oppure una superficie liscia per attribuire un senso di ordine e di pulizia.

 

I colori più usuali degli blocchetti autobloccanti sono quelli che vanno dalle tonalità del rosso, al grigio, all’antracite, oppure quelli che simulano le venature dei mattoni antichi.

 

Anche le dimensioni e le forme degli autobloccanti sono le più varie. Si va dal classico mattoncino 200 mm.x 100 mm., al massello col bordo a zig-zag, oppure con incastri tondo-incavo, o ancora i mattoncini a forme poligonali per consentire disegni geometrici che ricordano i cortili di altri tempi. Gli spessori vanno da 40 a 60 mm., ma anche di più, a seconda del contesto, della posizione geologica e della tipologia e composizione del terreno.

 

Sebbene la posa a lisca di pesce sia ritenuta quella più resistente, soprattutto per pavimentazione soggetta al transito di auto, si possono realizzare coperture particolarmente stabili anche con incastri del tipo a parquet, a scalare o per file parallele.

 

 

COME PREPARARE LA BASE PER UNA PAVIMENTAZIONE PER ESTERNI CON AUTOBLOCCANTI

 

La preparazione della base della pavimentazione e’ molto importante per dare stabilità alla pavimentazione stessa e richiede una cura attenta ed il rispetto delle regole legate alla tipologia del terreno.

 

  • Per prima cosa occorre togliere erbacce e detriti da tutta l’area

 

  • poi bisogna scavare nei punti molli riempiendo i buchi con pietrisco frantumato per dare solidità.

 

  • Poi si livella tutto bene amalgamando il terreno con un rullo da giardino.

 

  • Se possibile (e soprattutto se sulla pavimentazione passeranno delle auto) sarebbe preferibile stendere uno strato di almeno 100 mm. di ghiaia da compattare bene.

 

Un altro importante accorgimento nella preparazione della pavimentazione è quello di creare una leggera pendenza in direzione opposta rispetto ai muri della casa. (un gradiente su quaranta, ca. 2,5%) per consentire il drenaggio dell’acqua piovana ed evitare i ristagni.

 

Per lavorare più agevolmente dovrete aver creato dei bordi all’area da pavimentare, utilizzando eventualmente mattoni o pietre squadrate.

 

Una volta livellato lo strato di ghiaia, si dovrà posare un letto di sabbia, tenendo presente che per coprire 10 mq occorre circa una tonnellata di sabbia.

 

Una volta livellato bene il letto di sabbia, curando che la superficie sia sotto di ca. 50 mm. rispetto al livello finito della pavimentazione se intendete usare autobloccanti di 65 mm. di spessore oppure di 45 mm. se intendete usare autobloccanti di 30 mm. di spessore, si passa alla posa degli autobloccanti iniziando da una estremità della superficie della pavimentazione.

 

Ogni blocchetto deve essere appoggiato vicino a quello successivo, senza lasciare spazi. Nella posa ci si appoggerà su una tavola posta trasversalmente sui blocchetti già posati. Usare delle tavole anche per consentire il passaggio della cariola carica con i nuovi blocchetti da posare.

 

Per conferire robustezza al lavoro e’ preferibile usare blocchetti interi, ma può succedere di doverne tagliare alcuni (soprattutto se all’interno dell’area avevamo previsto un tombino o un pozzetto). Per il taglio usare il flessibile della smerigliatrice col disco per tagliare la pietra, facendo ovviamente molta attenzione perché maneggiare questo attrezzo non e’ privo di pericoli e occorre seguire attentamente le norme di sicurezza.

 

Una volta terminata la posa dei blocchetti (che e’ meglio effettuare in varie tranche, soprattutto se la superficie complessiva e’ piuttosto ampia) bisognerà provvedere a costipare i blocchetti nel letto di sabbia.

 

L’ideale sarebbe quello di utilizzare un vibratore a piastra con suola di gomma che e’ possibile noleggiare nei centri di bricolage (Castorama, Leroy Merlin, Brico, etc). La macchina infatti stabilizza i blocchetti della pavimentazione e forza la sabbia nei giunti senza danneggiare la superficie degli autobloccanti.

 

Se il lavoro riguarda invece una piccola superficie si può utilizzare un semplice pestello.

 

Quando avrete terminato di costipare i blocchetti nella sabbia, versate della sabbia asciutta e fine sulla pavimentazione compatta e con una scopa spargetela in modo che rifinisca il lavoro di compattamento dei blocchetti.

 

Dopo alcuni mesi e’ opportuno verificare se in alcuni punti si sono verificati piccoli cedimenti, nel qual caso toglierete il blocchetto riposizionandolo dopo aver immesso la quantità giusta di altra sabbia.

 

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